La cerimonia si è tenuta sabato 18 novembre
Ha una migliore capacità di risoluzione, la possibilità di molteplici procedure interventistiche e biopsie eco-guidate
PERUGIA – Un ecografo di ultima generazione con una migliore capacità di risoluzione, la possibilità di fare molteplici procedure interventistiche come il posizionamento di drenaggio e soprattutto biopsie eco-guidate che consentono una diagnosi più rapida di malattia ed un’acquisizione di materiale per approfondimenti molecolari. E’ questa l’ultima donazione che ha fatto l’associazione Avanti Tutta onlus, grazie ad un’iniziativa dei coniugi Francesco Gatti ed Isabella Cacciari, questa mattina (sabato 18 novembre) al reparto di oncologia medica dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Alla consegna ufficiale dell’ecografo erano presenti il primario del reparto, Fausto Roila, il responsabile della radiologia interventistica, Stefano Mosca, il ricercatore universitario e membro dello staff della radiologia, Alberto Ribonato, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, l’onorevole Pietro Laffranco, la senatrice Valeria Cardinali ed il consigliere regionale Giacomo Leonelli.
Ha preso subito la parola Isabella Cacciari che ha spiegato di aver conosciuto Leonardo tramite il video che Mauro Casciari, ex iena e presidente onorario della onlus, aveva fatto montato e registrato per la trasmissione “X love” (Italia 1) nel 2015 e di essersi subito appassionata alla sua storia. “Da allora l’ho sempre seguito – ha proseguito – e, nel momento in cui ho deciso di sposarmi, insieme a Francesco abbiamo pensato che non avevamo bisogno di nulla, per nostra fortuna, ed abbiamo aperto un conto corrente per donare i soldi che ci avrebbero regalato gli invitati”. “Ho frequentato questo ospedale – ha rimarcato subito dopo Gatti – quando mio padre era malato e con Isabella abbiamo preso questa decisione. Abbiamo avuto 180 donazioni di 250 persone per un totale di 42.546 euro, che poi abbiamo versato all’associazione. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito e non escludo di ripetere l’iniziativa in qualche altra occasione”.
Il dottor Fausto Roila, dopo aver ringraziato i donatori, ha illustrato le caratteristiche dell’ecografo, sottolineando il fatto che è un apparecchio mobile che può essere utilizzato sia in corsia sia al day hospital e che è molto importante per i pazienti vista la pluralità delle sue funzioni.
Concetto espresso anche da Stefano Mosca ed Alberto Ribonato che hanno citato anche qualche dato. “Lo scorso anno – ha detto Mosca – abbiamo avuto 1075 pazienti, quest’anno contiamo di arrivare a 1500: di questi almeno 2/3 hanno una neoplasia accertata o la potrebbero avere. Da questi numeri si capisce l’importanza di un ecografo come questo, di ultima generazione, preciso nell’indagine”.
Il sindaco Andrea Romizi ha ringraziato la famiglia Gatti per l’ingente donazione e Leonardo “per essere il motore che riesce a tirare fuori la capacità di essere migliori che è dentro ad ognuno di noi. Grazie a te, – ha proseguito – per l’esempio che dai da anni. Oggi è più che mai fondamentale la generosità dei privati, quello di questa mattina è un modello che dovrebbe diffondersi il più possibile”.
Il consigliere Giacomo Leonelli ha sottolineato come il tema della sanità sia primario a livello regionale. “Ringrazio la famiglia Gatti per il gesto, – ha concluso – Leonardo ma anche lo staff medico, gli infermieri e tutte le professionalità che lavorano in questa struttura per quello che fanno ogni giorno”.
Subito dopo la senatrice Valeria Cardinali ha parlato dell’importanza di fare una diagnosi nei tempi e nei modi giusti. Ha ringraziato la famiglia Gatti per la donazione e per aver utilizzato Avanti Tutta in quanto avere un “canale giusto, responsabile e trasparente è importante”. Anche l’onorevole Pietro Laffranco si è congratulato con i presenti per il gesto fatto.
Ha chiuso l’incontro Leonardo Cenci che ha ringraziato la famiglia Gatti per la donazione e per la modalità con cui l’ha fatta, versando i soldi del matrimonio in favore del prossimo. “Si tratta di un ecografo – ha detto – del valore di mercato di 75mila euro. Con questa donazione abbiamo visto concludersi l’iter di un progetto che dovrebbe diventare un esempio per tanti altri. Noi siamo una delle poche associazioni ad aver fatto tutto da sole, con la generosità delle persone e questo mi rende orgoglioso. Ho un unico dispiacere: quello dell’inutilizzo della palestra che si trova all’Unità Spinale Unipolare. Si tratta di cinque macchinari che abbiamo donato per i degenti dell’oncologia medica e che utilizzano anche i malati dell’unità spinale. Penso che sia importante per chi è ricoverato avere possibilità di fare un po’ di movimento. Per noi la cosa più bella da fare – ha concluso Leonardo – è rendere felice chi ha più bisogno di noi”.