Avanti tutta Onlus, l’associazione dona tre letti per le terapie all’Oncologia dell’Ospedale di Perugia

Nuova tappa del rapporto tra l’associazione fondata da Leo Cenci e la struttura sanitaria

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Perugia, 16 dicembre 2019 – Sta per ricorrere un anno dalla scomparsa dell’indimenticato Leonardo Cenci e Avanti tutta Onlus, la sua creatura, ha deciso di ricordarlo attraverso un importantissimo regalo di Natale per la struttura dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia. Una donazione che ha seguito le indicazioni e le richieste espresse dai sanitari: tre letti mobili per la terapia, dotati di tutte le apparecchiature necessarie affinché il paziente, costretto alla permanenza, possa trovare la massima comodità. I letti sono già in dotazione del Reparto e sono stati presentati questa mattina, alla presenza del dottor Fausto Roila, direttore dell’Oncologia dell’Ospedale e di Sergio, Orietta e Federico Cenci, accompagnati dai volontari dell’associazione.

“Partiamo dai bisogni del Reparto di Oncologia per dare le risposte necessarie alle esigenze di chi è in difficoltà – ha detto Federico Cenci – noi siamo felicissimi di poter rispondere a questa richiesta. Continua la nostra attività per raccogliere ed ascoltare. Ma la donazione è solo la tappa di un percorso che abbiamo instaurato con una modalità positiva, il mettere a fuoco le possibili necessità e cercare di andarle a risolverle. Un percorso che sicuramente ha obiettivi successivi, con i quali andremo a migliorare i luoghi di cura, con un orecchio attento anche alle necessità delle famiglie, perché il percorso della malattia è una strada che si percorre insieme”.

“La presenza di Avanti tutta Onlus nel reparto – ha detto Roila – continua a portare benefici per i pazienti. Una collaborazione fruttuosa, che dà molto in termini di terapie e di assistenza. Cosa serve di altro? Alle necessità dei pazienti non c’è limite. Il sogno è un’accoglienza adeguata, in cui il paziente che si presenta per la prima volta sia preso in carico contestualmente dal medico, dall’infermiera e dall’amministrativo che prescrive. Le associazioni, in questo senso, stanno dando già un contributo importante e Perugia è una di quelle strutture che, secondo la Rete oncologica, dovrebbe partire in tal senso”.