Per la ricerca contro il cancro, il calendario 2018 di Silvana Benigno, dodici foto che sfidano la malattia con il sorriso. Quarantotto anni, originaria della Sicilia, da 20 anni in Umbria a San Giustino dove si è sposata e vive con il marito Fabrizio e la figlia di 17, Silvana Benigno è un esempio di come la malattia possa essere affrontata senza perdere il piacere della vita e la voglia di fare progetti. L’ultimo è un calendario con le sue foto, il cui ricavato andrà in beneficenza all’Istituto europeo Oncologico di Milano, dove è in cura da due anni. “Alla faccia del cancro, la mia sfida con il sorriso è lo spirito con cui ho realizzato il calendario, mettendoci la faccia in senso letterale per inviare un forte messaggio a favore della ricerca, l’unica strada per sconfiggere definitivamente il cancro. La mia personale lotta contro la malattia dura da due anni – ha raccontato Silvana Benigno presentando il calendario a Città di Castello – Sono in cura all’Istituto Oncologico Europeo (Ieo) di Milano e anche in questi mesi vengo sottoposta, settimanalmente, a chemioterapia. Da questo vissuto comunque drammatico, mi sono convinta che la ricerca di esperti con l’obiettivo di trovare una soluzione contro i tumori di ogni genere. Nonostante lo choc che ho avuto, soprattutto nei primi mesi, prima nell’apprendere a quanto andavo incontro, poi nella consapevolezza che sarebbe stata una lunga battaglia, ho comunque affrontato la malattia, la mia malattia, con lo spirito che, credo, sia quello giusto, innanzitutto col sorriso, poi quella determinazione utile per superare tutto. Ed è per questo che, insieme a mio marito, ho voluto portare avanti questa iniziativa: si tratta di un calendario, quello del 2018, dove ci sono mie foto, tutte sorridenti, tutte positive, anche dal letto dell’ospedale sotto terapia, con Papa Francesco che ho avuto la fortuna di conoscere di persona. Ci sono scatti con mia figlia, mio marito, una mia sorella, con le mie amiche: sono anche loro che mi accompagnano in questo viaggio e che contribuiscono a darmi la forza di andare avanti. Ogni mese ha un significato ben preciso, perché fotografa i vari passaggi delicati della mia malattia. Dalle prime terapie, fino agli ultimi giorni poco prima di andare in stampa col calendario. A maggio quando con la visita per me e per la mia famiglia molto emozionante, da Papa Francesco. Poi a giugno il mio compleanno, fino a ottobre, uno dei periodi della chemioterapia. Il mio è un messaggio di speranza ma, anche, un messaggio di solidarietà concreta proprio per la ricerca contro i tumori. Ho avuto modo di conoscere da vicino la professionalità, la competenza e la bravura del personale dell’Ieo di Milano, ma non solo, perché anche i colleghi del reparto di Oncologia dell’ospedale di Città di Castello dove vengo sottoposta a chemioterapia, hanno dimostrato di avere delle qualità professionali e umane straordinarie. Mi sono convinta che, pure nel mio piccolo, dovevo fare qualcosa per me e per gli altri che affrontano la malattia. Il mio messaggio pertanto voglio che sia anche concreto, e difatti il ricavato della vendita del calendario dovrà andare alla Fondazione dell’Ieo per i progetti di ricerca. Non voglio stare a guardare e spero davvero di avviare un percorso positivo in tutti i sensi!”.
Con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, il calendario-coraggio sarà in vendita domenica 10 dicembre nel corso dell’Albero del Volontariato di Città di Castello e attraverso il contatto della pagina Facebook di Silvana Benigno. La presentazione nella Sala del Consiglio comunale è stata l’occasione per annunciare il potenziamento del reparto oncologico dell’ospedale tifernate attraverso una parte del lascito Mariani. E’ stato lo stesso sindaco Luciano Bacchetta a dare l’anticipazione: “Tutti direttamente o indirettamente abbiamo vissuto l’esperienza della malattia. Questa iniziativa è molto bella, perché ci invita ad affrontarla in modo positivo ed anche aggressivo pur di vincerla. Invito all’acquisto”; anche il sindaco di San Giustino Paolo Fratini è intervenuto per dirsi “orgoglioso di avere una cittadina come Silvana che si impegna per il volontariato e per la ricerca. Mi associo all’invito: per Natale il calendario è la scelta giusta”. “Le battaglie si debbono combattere per essere vinte e, se non si combattono da soli, si vincono meglio” ha aggiunto l’onorevole Walter Verini “insieme è più facile essere forti. La vitalità e la voglia di combattere aiuta a superare gli ostacoli”. “La fiducia e la speranza è alimentata in molti modi, anche con una sanità efficiente e vicina a chi ha bisogno” ha sottolineato l’assessore regionale umbro alla sanità Luca Barberini “c’è poi la sfida per alimentare la speranza: la ricerca. Non dobbiamo lasciare sole le famiglie delle persone che vivono questa situazione. Il volontariato è una grande risorsa. Silvana Benigno è un esempio per tutti noi e la Regione Umbria la sosterrà, come simbolo di coraggio e di speranza”.
Stefano Bravi, direttore del Dipartimento oncologico dell’ospedale di Città di Castello, ha ribadito “l’importanza di essere in rete, come in questo caso con le realtà nazionali. La piccola oncologia di Città di Castello insieme alla radioterapia ha spazi non adeguati: facciamo solidarietà anche in questo senso”. Silvio Pasqui, direttore sanitario della Usl Umbria1, ha definito imminenti “miglioramenti in vista sul lato dell’accoglienza del paziente e sull’assistenza. Apprezzo molto la condivisione di una momento, spesso vissuto in solitudine”. La presentazione è stata chiusa da Leonardo Cenci, presidente dell’associazione Avanti Tutta, malato di cancro, da anni ambasciatore, attraverso lo sport ed iniziative pubbliche, di come la vita continui anche con la malattia: “Dobbiamo dire agli altri che farcela è possibile, che si può vivere e sopravvivere alla malattia, attraverso un’esistenza piena e ricca. Da anni giro per l’Italia con la mia associazione dicendo che è possibile avere il cancro e vivere come se non ci fosse. La vita è talmente breve e meravigliosa che va vissuta sempre con gioia. Chi sta bene non ci pensa e corre verso gli impegni quotidiani. L’umanizzazione di ogni approccio con il malato deve essere messa in primo piano anche nelle strutture e questo non avviene sufficientemente. Essere rassicurati è fondamentale per trovare la forza di combattere, come ha fatto Silvana, che ha un cancro ma non si sente malata”. Cenci ha poi annunciato “sulla base di un progetto europeo, le olimpiadi dei malati di cancro, perché praticare uno sport in maniera dignitosa è uno dei modi in cui si convive con la malattia”.
Non potendo essere presente, il direttore generale della USL Umbria 1 Andrea Casciari ha inviato un messaggio a Silvana: “Destinare fondi alla ricerca per la lotta contro il cancro è una priorità che ad ogni livello viene ricordata e quando viene riproposta in maniera concreta da persone come la signora Silvana, una vera e propria donna-coraggio, rappresenta un punto di riferimento un esempio da seguire. Il suo apprezzamento infine alle strutture sanitarie pubbliche a cui da tempo si rivolge, il reparto di oncologia dell’ospedale di Città di Castello diretto dal Dottor Stefano Bravi e l’Istituto Oncologico Europeo di Milano, ci spingono a proseguire sulla strada della continua ricerca e del potenziamento della tecnologia”.
Intorno a Silvana e alla sua famiglia, si sono stretti tanti cittadini e rappresentanti delle associazioni: dall’Aacc con il presidente Italo Cesarotti ad Antonio Fiorucci per gli Amici del cuore, fino il Cesvol con Paolo Cocchieri.