IL PRESIDENTE LEO TRA I TRE PERSONAGGI DEL 2014

E’ con immenso orgoglio che condivido con i miei sostenitori questa formidabile notizia:

Tratto dal sito http://www.perugiatoday.it/ – http://www.perugiatoday.it/cronaca/perugia-volti-storie-2014.html

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I tre personaggi del 2014: ecco chi ci ha fatto sperare, commuovere e indignare

Perugiatoday.it ha voluto assegnare simbolicamente un “premio” ai tre personaggi che più di tutti hanno fatto riflettere,sperare e indignare i lettori. Tre uomini che con il loro impegno stanno dimostrando che un nuovo inizio è possibile ancora oggi dopo sette anni di crisi senza fine…

Abbiamo scritto tanto, a volte bene e altre volte meno bene, ma di sicuro abbiamo raccontato in primis Perugia e la sua provincia. Abbiamo parlato di uomini e donne. Smascherato truffe, messi i nomi di coloro che sono inquisiti a vario titolo per ‘ndrangheta nella nostra Umbria; abbiamo voluto mettere in risalto il lavoro delle forze dell’ordine che tutti i giorni stanno cercando di arginare – e in parte si vedono i risultati – le piaghe della droga, delle mafie e dei furti senza fine.

Ma ora che il 2014 è agli sgoccioli viene da pensare ancora una volta che in fondo le notizie e i giorni camminano con le gambe degli uomini. E allora,in redazione, ci siamo guardati negli occhi per capire chi sono stati quei personaggi che ci hanno fatto riflettere,  ci hanno dato speranza o che ci hanno permesso di capire che un mondo diverso è possibile.  Non è stato difficile individuare tre persone su tutti. Sono tre uomini  – la parità di genere stavolta è saltata…ma è un puro caso – e sono per noi i volti  di questo 2014 che non è solo da buttare.

Il primo su tutti è Leonardo Cenci perché non è solo il simbolo della speranza per chi è malato ma è uno straordinario esempio per come affrontare-lottare contro questo male chiamato tumore che, statisticamente, colpisce tutte le famiglie. Leonardo è la dimostrazione che il sorriso, la volontà, l’alimentazione, lo sport e la gioia di vivere possono aiutare le fondamentali terapie mediche. Forse non si riesce a guarire ma si può convivere con il male e portarlo avanti per anni con una qualità della vita accettabile.

Ma Leonardo è anche altro: è un malato che si occupa del benessere degli altri malati. Ecco dunque che organizza eventi, tombolate, feste sia in corsia che tra la gente. Con i fondi raccolti migliora i macchinari ed ha introdotto anche la musicoterapia per coloro che devono passare ore su una poltrona medica per ricevere la chemioterapia.  Insomma Leo non lotta solo per sé ma per tutti noi, malati e non.

L’altro volto del 2014 è quello arcinoto di Brunello Cucinelli. Filosofo, imprenditore e filantropo. Ricchissimo ma ancora convinto che un altro capitalismo è possibile: una sorta di  umanesimo applicato alle leggi di mercato. Lui non delocalizza ma investe sul territorio, il suo prodotto vale perché è artigianato locale. Lui non compra squadre di calcio, anzi le chiude e con gli stessi soldi costruisce campus a Solomeo per i giovani, chiamandoli oratori laici. Insomma Cucinelli è la dimostrazione che un altro sistema economico, senza rivoluzioni, è possibile.

Ma il 2014 ha anche il volto di Carlo Collesi. Ex artigiano, ex operaio… un 50enne rimasto senza lavoro, soldi e con uno sfratto. Carlo aveva fatto domanda per una casa popolare ma è arrivato 600esimo. Ma come è possibile? Difficile pensare che ci sia così tranta gente che stia peggio di lui. Sono sbagliati i parametri per l’assegnazione delle case popolari? Forse sì. Non c’entra il razzismo, non c’entra la discriminazione. Ma serve ora buonsenso per dare risposte giuste sia agli italiani che agli stranieri. I poveri non hanno colore, né devono essere divisi in serie “a” e serie “b”.

Il caso di Carlo ne è la dimostrazione. Con le ideologie, di qualsiasi colore esse siano, non si risolve niente e si alimentano solo discussioni su internet  dove spesso si parla al calduccio e con il portafoglio pieno. Carlo è il simbolo di tanti ex artigiani che in questo 2014 sono diventati poveri. Spetta a tutti noi fare qualcosa. Al loro posto potremmo ritrovarci noi a breve….