“Paradossalmente dopo la mia guarigione dal linfoma, ho migliorato le mie prestazioni professionali: non solo campione d’Italia ma ho anche centrato il titolo di miglior giocatore della finale: se tutto questo è stato possibile è grazie a chi mi ha curato con grande bravura, a chi mi ha accolto come un fratello, grazie ad un Ospedale che mi ha garantito una assistenza completa e gratuità”: Giacomo Sintini, il campione della Itas Volley Trentino, si è presentato questa mattina nella Clinica di Ematologia, accompagnato dalla moglie Alessia, con tanto di medaglia d’oro al collo e con il pesante trofeo assegnato dalla Lega alla squadra vincitrice dello scudetto. Durante una breve conferenza stampa, prima di abbracciare tutti gli operatori della struttura per le immancabili foto di rito, Sintini ha ripercorso le tappe della malattia che lo aveva colpito un anno e mezzo fa, riconfermando quanto dichiarato a caldo, un attimo dopo la conquista del titolo: “ Dedico questi trofei ai medici e al personale che mi hanno curato, all’Ospedale che mi ha accolto e ai malati, perché possano ottenere i miei stessi risultati. La ricerca non si ferma e c’è per tutti una concreta prospettiva di guarigione totale. Io ne sono un esempio ed è per questo che sono qui: per trasmettere un messaggio forte a tutti i pazienti oncologici, anche al mio nuovo amico Leonardo Cenci, che sta lottando come ho fatto io”. Leonardo Cenci, un giovane perugino, da pochi giorni insignito di un riconoscimento ufficiale dal Comune dei Perugia che ha voluto così sottolinerare la sua forza di volontà nel combattere la malattia, ha vissuto una mattinata a stretto contatto con il campione proprio per attingerne energia, si è commosso: “Giacomo sta facendo un lavoro eccezionale, infondere coraggio e voglia di combattere ai paziente oncologici è una missione che richiede grande umanità e lui la sta svolgendo benissimo questo compito. Sono onorato di averlo conosciuto. Gli dico grazie anche a nome di tanti che, come me, hanno voglia di non mollare”. Sintini è stato salutato dal Prof. Brunangelo Falini e dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Walter Orlandi. “Quando Giacomo venne dichiarato guarito gli auspicammo di tornare almeno agli stessi livelli di obbiettivi già raggiunti nella pallavolo, li ha addirittura superati e questa è una conferma di quanto la ricerca stia andando avanti. La percentuale di remissione della malattia analoga a quella di Sintini è del 70%, ma confidiamo di migliorarla. Le prospettive sono eccellenti, ma siamo tutti impegnati per abbattere i casi di insuccesso. Il futuro delle malattie tumorali si chiama genomica e su quella dobbiamo investire”. Sintini è intervenuto ancora per dare una notizia che ha i crismi della ufficialità almeno a metà: “La Lega si è impegnata con me che devolverà l’intero incasso della partita tra la squadra campione d’Italia, Itas Trentino Volley e quella vincitrice della Coppa Italia (in questo caso Macerata vista la concomitanza dei titoli vinti dalla stessa squadra ndr) alla mia Fondazione, da destinare alla ricerca. Ancora non è stata individuata la sede, in un primo momento la partita si doveva giocare a Perugia, ma verosimilmente si giocherà a Firenze perché il Palazzetto è molto più grande”. Il Direttore Generale dell’Ospedale Walter Orlandi, rivolto a Sintini: “Noi tutti le diciamo grazie per aver dimostrato con la sua guarigione la qualità della sanità pubblica, in questo caso di quella umbra. Grazie per le espressioni di riconoscenza verso i nostri operatori sanitari, medici ed infermieri, e grazie infine per le donazioni già fatte e che farà a favore del nostro Ospedale”. Sintini si è trattenuto per oltre tre ore sia nel reparto di Ematoloia che presso la S.C. di Oncoematologia pediatrica dove ha fatto visita ad alcuni giovani pazienti.
Giacomo Sintini dedica scudetto e trofeo al personale e ai pazienti del S. Maria della Misericordia. 1
Un commento a “Giacomo Sintini dedica scudetto e trofeo al personale e ai pazienti del S. Maria della Misericordia.”
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